Fino al XVIII secolo, il cappotto era considerato un indumento esclusivamente maschile, le donne delicate non avevano fretta di adottare questa parte del guardaroba maschile e indossarla sulle loro fragili spalle. Tutto è cambiato con la Marchesa di Pompadour, famosa favorita del re di Francia Luigi XV, che ha modificato il cappotto maschile per sé e ha aggiunto femminilità ed eleganza.
Le donne di quel tempo hanno iniziato ad adornare i loro cappotti con piume, fiocchi, nastri e perline, completando il loro abbigliamento con cappelli, guanti e muffole. All'inizio del XIX secolo, gli abiti femminili diventano meno pomposi, le gonne voluminose e i corsetti del passato vanno in disuso, grazie a ciò anche il cappotto femminile cambia aspetto e diventa di moda indossare modelli stretti che aderiscono alla figura. Anche le fantasie dei cappotti femminili cambiano e diventa di moda il motivo a quadri, e tutto ciò è colpa della famosa giornalista americana di ventidue anni, Nellie Bly. Nel 1889, questa coraggiosa ragazza decide di superare il record del personaggio immaginario Phileas Fogg e fare il giro del mondo in 75 giorni. Durante tutto il viaggio, appare con il suo cappotto a quadri non solo sui giornali locali, ma anche sulla stampa di tutto il mondo. Alla fine, la coraggiosa ragazza compie il giro del mondo in 71 giorni, portando con sé un orologio da polso, una scatola di matite e 200 sterline in tasca. Nel XX secolo, la moda non è più dettata da eroine casuali, ma da case di moda e dai loro famosi designer. Ad esempio, il famoso marchio Balenciaga, in una delle sue sfilate, ha presentato al mondo il cappotto-carre o il cappotto-cocoon, un modello corto, stretto verso il basso, rivoluzionando così il mondo della moda.
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